Pajaru

Manduria, puglia
Tenuta certificata da
Alla fine degli anni sessanta il nonno Laurentino De Cerchio, in uno dei suoi tanti viaggi in Puglia come commerciante di vino, si imbatté in una famiglia di pastori mentre al ciglio di una strada sostava con la sua macchina in panne. I pastori lo aiutarono a rimettere la macchina in moto e gli chiesero di accompagnarli nella loro abitazione poco distante, passando accanto a dei bellissimi vigneti che poi si scoprì essere di loro proprietà. Arrivati nel Pajaru, una costruzione rurale realizzata con la tecnica del muro a secco tipica del Salento dove i pastori erano soliti vivere, gli offrirono un bicchiere di vino ed un pezzo di formaggio pecorino, entrambi prodotti da loro, e gli chiesero cosa lo portava in quell’allora remota zona del Sud Italia. Nonno Laurentino gli disse che era alla ricerca del più bel vigneto della Puglia, per produrre un vino unico. I pastori confabularono nel dialetto locale, lasciarono improvvisamente la stanza e rientrarono qualche minuto dopo. Poche parole ed una stretta di mano e così nacque la Tenuta del Pajaru, in omaggio a quella famiglia di duri lavoratori che diede l’opportunità a nonno Laurentino di continuare a coltivare il suo sogno.

Terroir

La Tenuta del Pajaru sorge a Manduria a pochi chilometri dal mare. Un’area a cavallo della zona conosciuta come Magna Grecia e della Penisola Salentina. Di fronte agli occhi appaiono distese sconfinate di terra rosso ocra, che danno una sensazione di calore già soltanto alla vista, e di uliveti millenari. I terreni sono calcarei con alta concentrazione di idrossidi di ferro ed alluminio, di componenti di quarzo e minerali argillosi. Questa zona dal clima mite, con tanti giorni di sole durante l’anno, nasconde una terra difficile da lavorare perché ricca di calcare compatto, che richiede sacrificio e dedizione.

I vitigni coltivati sono rigorosamente autoctoni del centro-sud della Puglia e della Penisola Salentina, dal Nero di Troia, al Primitivo e Negroamaro. I vini che ne nascono sono caldi, avvolgenti e frutto di quel faticoso lavoro manuale svolto nei vigneti sotto il sole cocente ancora oggi, da generazioni.

Vinificazione
con stile

La coltivazione biologica

Una sempre maggiore attenzione all’ambiente ha portato a praticare, in tutte le tenute di Famiglia, la coltivazione biologica. Il rispetto dei tempi della natura, tecniche di coltura non invasive e un’attività nel vigneto attenta a valorizzare l’autoctonia e l’autenticità dei territori hanno guidato negli anni la filosofia produttiva della Famiglia De Cerchio.

La fermentazione spontanea

La Famiglia De Cerchio ha da sempre abbracciato la filosofia della fermentazione spontanea. Questo metodo di vinificazione ci insegna che il lavoro inizia in vigna, dove oculate operazioni agronomiche permettono di portare in cantina una grande carica di lieviti “indigeni” ad opera dei quali si sviluppa un naturale processo di trasformazione dell’uva. Ciò consente una selezione spontanea di più ceppi che portano in dono un autentico patrimonio aromatico ricco di profumi. Questo è lo stile produttivo della Famiglia: poter ritrovare nel calice tutto quello che semplicemente Madre Natura ci dona. Nascono così dei vini complessi, espressione profonda del territorio d’origine, capaci di riservare emozioni uniche.