Era il 1910 quando il bisnonno Vincenzo si diresse con il calesse a Napoli per concludere la trattativa che lo portò ad acquistare un fazzoletto di terra in Abruzzo di circa 20 ettari dove sorgeva una torre di avvistamento. La piccola tenuta era di proprietà della famiglia Zambra, e quella torre era conosciuta come “Torre Zambra”. Su quell’appezzamento di terra il bisnonno Vincenzo impiantò i primi vigneti di Montepulciano e Trebbiano della regione e li coltivò per quasi 30 anni, finchè non vennero distrutti durante la seconda guerra mondiale, portando la famiglia sul lastrico.